Uomo: Dove ho sbagliato, Maestro?
Maestro: Ovunque, figlio mio.
U: Com’è possibile? Intendi che ho fatto tutto male? Non è possibile, pure ho fatto tutto.
M: No, figliolo; hai fatto tanto ma non tutto.
U: Mah… come intendi?
M: Volevi una madre, figliolo, e l’hai avuta. Raccontami: secondo te cosa significa la parola “madre”?
U: Mah! … che tiene in ordine la casa, fa crescere i figli… una cosa del genere.
M: Vedi, non è proprio così! La madre è la donna che governa il ‘fuoco’ della famiglia con il proprio amore. Sai, non basta tenere sotto controllo il fuoco, ma bisogna anche alimentarlo! E tu hai trascurato il suo splendore!!
U: Beh… Ma, cosa è successo con il suo amore?
M: L’hai ucciso.
U: Iooo??? L’ho ucciso io? Non è possibile. L’amavo!!
M: Davvero? Come amavi un elettrodomestico e l’hai anche posseduta come se fosse un oggetto. Pensi che tutto ciò è sufficiente per un matrimonio?
U: Dunque, dove ho sbagliato?
M: Figliolo, l’hai dimenticata, dimenticavi che dentro di lei vive un’anima. Perché l’amore della donna origina dalla sua anima. Ci sono tre cerchietti concentrici, uno attorno all’altro. Il cerchio più centrale è la ragazzina, la prossima è la donna e attorno a loro c’è la madre. Hai amato soltanto la madre e nel frattempo hai scordato la donna dentro di lei. E oltre a questo non ti interessava per niente la sua parte ragazzina, la bambina pura.
Tu saresti stato il suo specchio, ma ti sei occupato immensamente di te stesso anziché occuparti di lei!! A te serviva solo la madre. Ma senza la donna non c’è la madre e muore la ragazzina; infine si spegne il fuoco dell’amore. L’hai lasciata da sola, hai girato le spalle e piano piano si abbassava, si consumava la fiamma e la sua luce.
U: E cosa devo fare ora, Maestro?
M: Ascolta e impara da Lei!
U: Iooo? Imparare da Lei? Ma io sono la forza, cosa posso imparare da una donna tenera?
M: Proprio questo, figliolo. La tenerezza. Perché questa è la sua forza. Il suo cuore. Supera di parecchio la tua forza.
U: Ma come posso farlo, Maestro?
M: Te l’ho detto. Ascolta e calmati. Domanda a lei e ascoltala. Non devi essere tu il più importante, ma dare importanza a Lei. Conoscila! Non solo fuori, ma anche dentro di Lei! Impara cosa desidera, cosa ama! Non fare storie!!
U: Ma Maestro, io sono fatto così e non posso cambiare.
M: Allora, figlio mio, davvero ti sei perso! Perché Lei è la tua risorsa, è Lei che ti alimenta e senza di Lei sei un mezzo uomo!! Certamente potresti cercare un’altra, ma finché non capisci e non accetti che in ogni donna vive un’anima, rimani sempre uno specchio vuoto. Per cui sei tu, che decidi se riempire il tuo specchio con la luce del fuoco, oppure immergerti nel fiume creato dalla tua forza. Lascia che Lei si possa esprimere. Amala, proteggila, abbracciala così che possa sentirsi al sicuro e in questo modo aprirà per te le sue meravigliose porte.
Perché la donna è la fonte della sapienza e della saggezza. Lei è stata dotata di queste qualità per poter alimentarti e renderti forte, se le vuoi ricevere. Ma bisogna proteggere e alimentare la fonte, specchiarsi in essa, altrimenti si esaurisce, si inaridisce. Lei ti innalza, figlio mio, affinché anche tu possa innalzarla. Funziona così. Incorona la donna per poter diventare il suo Re. Custodiscila come un gioiello prezioso, perché Lei è il tuo vero tesoro. Senza di Lei avrai anche la forza, ma si atrofizzerà il tuo cuore.
U: Grazie, Maestro! Quindi questo è tutto: la sua anima, la sua fonte!! Sarà così. Renderò la mia donna Regina e io sarò il suo Re.
Pensate che questa sia soltanto una storiella… ? Non lo è.
Questo è il vero amore, dove la donna è la terra e l’uomo è il suo sole. Il seme viene piantato nella terra, dove la primavera e l’estate e tutti i fiori danno origine a vita nuova. Ma quanto valgono la terra e il seme senza la luce del sole? E quanto vale la luce del sole senza la terra dove l’erba, gli alberi, i fiori sono assetati della luce del sole? Cosa vale il deserto, dove la forza del sole brucia tutto e la terra rimane sterile?