La riflessologia ha individuato sulla mano, come pure sul piede, alcune zone particolari che risultano collegate in modo indiretto agli organi, agli apparati interni e ai canali energetici del corpo umano. Il massaggio di queste zone permette di ristabilire il corretto funzionamento degli organi e degli apparati corrispondenti e un continuo scorrimento energetico con grande beneficio per la nostra salute.
La pelle che ricopre le dita e le palme delle mani è dotate, grazie alla ricca terminazione nervosa, di una struttura particolarmente sensibile, che riguarda la parte emotiva della persona ed è direttamente collegata al cervello. È come dire che il cervello ha “potere legislativo” e le mani sono dotate di “potere esecutivo”; sono eccezionalmente capaci di tradurre le aspirazioni umane in realtà tangibile. Nessuna parte del corpo è altrettanto espressiva quanto quest’ “organo degli organi” con la sua impareggiabile libertà d’azione.

Che risultati dà la riflessologia della mano?

• Induce un rilassamento generale e profondo,
• Permette di scoprire dove sono alterazioni nell’organismo,
• Va a ristabilire un corretto funzionamento degli organi e apparati corrispondenti,
• Dona un maggiore equilibrio fisico, mentale, emotivo e energetico,
• Rinvigorisce la mano migliorandone la flessibilità.

Durante il massaggio zonale è possibile rilevare lo stato dell’organismo e ciò permette all’operatore di passare direttamente alla manovra correttiva. L’effetto si può osservare con la stessa immediatezza sui riflessi stessi. Quando l’organismo cambia anche la situazione dei riflessi cambia in perfetta sintonia. Questo metodo è un sistema di indagine, è immediato: trovare i riflessi alterati significa trovare il disturbo effettivamente accusato dalla persona.
La riflessologia della mano è utile anche come prevenzione, per mantenersi in forma. Dopo una giornata, un periodo intenso aiuta a ripristinare un sano equilibrio tra mente e corpo, placa le forti emozioni e rigenera a livello energetico.

Come si svolge?

In posizione seduta dove si consente di essere comodi e rilassati. Per stabilire un primo contatto si fa un leggero massaggio generale per far conoscenza. Da una mano all’altra si effettua il massaggio delicato che consiste in una leggera pressione con gesto fermo o con un movimento circolare, dando attenzione ai punti dolenti che sono i segnali di uno squilibrio. Il riflesso alterato va trattato fino a che il dolore scompare. Nel corso di più sedute se il dolore è di nuovo presente si dovrebbe notare che è meno intenso. E così via fino a scomparire. Ogni seduta, a seconda dell’individuo, può iniziare o finire con l’applicazione di una campana tibetana, per dare maggiore effetto. Meglio arrivare senza lo smalto, che a volte viene usato per coprire le alterazioni. Invece nella lettura dell’organismo anche le unghie sono coinvolte e per questo è bene se sono visibili.

La riflessologia applicata alle mani, come ai piedi, prende in considerazione ogni persona nella sua globalità e unicità, anche se all’occorrenza può essere sintomatica ed esplicare la sua efficacia come mezzo di “pronto soccorso”.